domenica 7 ottobre 2007

Pulizia

[29/09/2013, Domenica] – Questa é una descrizione degli aspetti esterni del pianeta Santa Stella della Liberazione, nell’anno della pulizia. I corpi sottilizzati, senza la densità degli umani evolutivi precedenti, comunicano nuove sensazioni, tatto, nozioni di volume, eccetera. Tutti sono assai mutati, ricuperando facoltà dimenticate. I termini qui utilizzati corrispondono alla materia similare, ma più soave “dell’antico pianeta terra”. Il camminare si descrive come un tocco lieve, dovuto alla radicale differenza della pressione atmosferica. Può essere immaginato come un tocco di un fiocco di cotone, e così via. Il cambiamento nella forma di vita non elimina l’insieme di concetti, anzi, essi sono utilizzati in maniera libera fino ad incorporare un nuovo linguaggio, basato sull’attuale esperienza. Ci sono nuovi campi estesi, fino a dove si intravvede l’orizzonte. Nuovi laghi emersero. Dopo profonde modificazioni sulla crosta terrestre, non si può ancora valutare tutta la portata della mutazione. Ai registri di profondo caos climatico accompagnati da terremoti, eruzioni vulcaniche, incendi ed altri fenomeni di proporzioni gigantesche, segue la calma. [ Registro 3]


{07/10/2007, Domenica} “Nella Mia Verità il giorno e la notte sono Uno, sotto e sopra è Uno, dentro e fuori è Uno, ieri e domani è Oggi, Qui ed Ora per Essere, semplicemente Essere”. E se io ti dicessi che l’incontro è previsto e che la creazione del Padre deve fondersi in Lui e così Ri-Creare l’espansione del Suo Universo? È una grande idea, non è vero? È implicita una grande rinnovazione, non ti pare? Perché insistiamo nel continuare una non-esistenza, quando tutta l’Esistenza ci aspetta? Il pericolo principale della materia è l’illusione della sua temporanea esistenza. E le menti immature si afferrano ancora a quest’idea, per paura dell’estinzione. Non riescono ad intravvedere un’altra “realtà” che non sia palpabile, visibile. Una città esiste per i suoi palazzi e vie, o per l’idea di città che contiene? Don Bosco, come poteva vedere tanta abbondanza dove non esisteva ancora nulla oltre ai campi incolti? Andiamo all’incontro dell’aspirazione maggiore dell’umanità, della sua maggior ricchezza: evolvere verso l’Essere, saltando se necessario. Uma mutazione che è seminata nei nostri cuori, la richiesta più fervorosa che l’uomo fece fino ad ora: vedersi in piena Luce e Gloria! {Cronaca 142}

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