domenica 21 marzo 2010

Arte Sana in azione

[13/03/2016] I centri di Arte Sana sono normalmente più ricercati di biblioteche e il proprio spazio di attività comunitarie delle Università. La loro concezione architettonica, spaziale e funzionale permette una convivenza diretta tra individui, visto che ospita non solo gli artisti ed i creatori residenti ma anche la presenza di uno svariato pubblico che partecipa a esposizioni, discorsi, corsi e esperienze. Non esiste distinzione di età per gli occupanti o utenti e l’obiettivo è stimolare l’espressione di ognuno, persino raggiungere obiettivi precedentemente espressi dai partecipanti, destare le loro abilità e talenti, sviluppare doni fino ad arrivare all’espressione dell’ Essere.

Nei centri di Arte Sana è stimolato il ruotare tra i residenti, che possono viaggiare per altri centri e approfittare del movimento per lo scambio di esperienze. Tutto è fatto in modo da non stimolare comportamenti sedentari e cristallizzanti, di possesso o isolamento, in modo che il centro permanga sempre aperto e invitante per colui che vi arriva e voglia risiedervi e fare esperienza. [Registro 067]

L’uomo paralizzato

{21/03/2010} Le onde dei movimenti pacifisti corsero per il mondo come una brezza, ma la grande maggioranza assopita e bisognosa, necessitava di pane, e non aveva orecchie e tempo per temi ecologici o pacifici. Non furono soltanto gli scienziati che chiamarono l’attenzione sul cambiamento di clima, i pericoli di devastazione. Alcuni pochi artisti, impegnati, acclamarono alla solidarietà per la natura e all’unione degli sforzi.

Nonostante gli allagamenti in tutto il pianeta, furono battuti i record di produzione. Nonostante le secche, le regioni continuarono a svilupparsi. Nonostante il freddo smisurato, la fabbricazione di beni non smise di avanzare. E tutti questi accadimenti furono meticolosamente selezionati e parzialmente divulgati dai media, dando a tutti l’illusione di equilibrio, nascondendo il fatto che non era mai stato necessario che l’essere umano soffrisse tante catastrofi e perdite per avanzare.
I
La società umana continuò a suddividersi in gruppi, identità momentanee, ogni cerchia cercando di rimanere in piedi, rinforzare le differenze e le barriere, aumentando le distanze. Le religioni apocalittiche presero forza alla luce del giorno e tutto sembrava “normale”. Nessuno aveva molto tempo e risorse per investigare. E chi ne aveva, sembrava bloccato da una strana paralisi. {Cronaca 078}

domenica 7 marzo 2010

Dagli Anzianati all’Arte Sana

[28/02/2016] Con il sistema di scambio di unità di abitazione, gli individui cercano il tipo di abitazione temporanea più adeguata alla loro fase di vita e produzione e sono pochi quelli che permangono in un solo tipo di abitazione per tutta la vita. Dopo essere stati inaugurati i primi Anzianati per ospitare persone che optano di vivere da sole, sia per comodità, sia per il desiderio di uno spazio nuovo per sviluppare i loro potenziali, l’unità familiare antica comincia ad essere abbandonata da uomini e donne. Esiste una prospettiva di una vita completamente differente dall’abituale, con più significato e luminosità.

Questo sta generando l’aumento di unità di Anzianati e l’inaugurazione di nuovi Centri di Arte Sana dove gli individui, oltre ad abitare, possono sviluppare abilità artistiche, di auto-conoscenza, intellettuali e spirituali o semplicemente concentrarsi per nuovi servizi e azioni che gli vengono assegnati. Entrambi i centri sono dotati di abitazioni individuali o collettive per i residenti temporanei, e servizi di lavanderia e cucina sono condivisi da tutti. Ogni inquilino partecipa ad attività comuni come pulizia, manutenzione, preparazione dei pasti e assistenza generale con strumenti e giardini, in base a una scala di abilità. Alcuni si dedicano all’assistenza agli orti, temi amministrativi o divulgazione di eventi e attività proprie. I centri ricevono professori e alunni, invitati e visitanti, in base alla loro specialità o proposito. [Registro 066]

Il lato falso degli “speciali”

{07/03/2010} Dunque gli uomini si sforzarono per avanzare, ma l’individualismo e l’assopimento erano troppo radicati nelle loro vite, spingendoli verso l’esterno, verso l’oblio di sè stessi, tanto che i buoni esempi smisero di stimolarli. Migliaia di storie, episodi di TV e film incentivavano l’idea del valore potenziale dell’essere umano, dal quale avrebbero potuto affiorare poteri fantastici: migliaia di esseri “speciali”, super eroi, maghi, etc. Popolarono l’immaginario umano affinchè lui andasse alla ricerca di sè stesso. Ma l’eccesso di glamour senza sostanza, visionari bugiardi; paranormali egoisti; geni insensibili e super poderosi egocentrici mantennero l’attenzione dell’uomo magnetizzata fuori dall’ Essere, dallo Spirito.

Nel frattempo, si verificò un’altra grande perdita di anime – la seconda della decade – e la natura non diede segnali di calmarsi. Gli errori umani si accumulavano da tutti i lati e per maggiori che fossero le risorse messe insieme, non erano capaci di impedire tanta morte e devastazione. I mezzi di comunicazione continuavano ad essere controllati dai potenti e l’informazione divenne una rappresentazione della realtà, un incentivo al surreale. Pochi sapevano ciò che accadeva davvero negli altri continenti e anche nel proprio paese. E la grande maggioranza viveva l’illusione di essere ben informato per causa dell’avvento di internet. I notiziari, poco a poco, si trasformarono in riviste di intrattenimento e denuncia della violenza locale, dosati e manipolati per riempire gli spazi tra annunci e pubblicità. Niente stimolava una presa di coscienza maggiore, la ricerca della Verità, o il vero potere dello Spirito. {Cronaca 079}