domenica 18 novembre 2007

Registri Disponibili

[10/11/2013] Ora, ogni individuo nella sua radice gerarchica, ogni persona nel suo piano di vita, ogni Essere nella sua missione Planetaria può essere uma percezione esatta della sua origine, esistenza e finalità. In questo modo, cosciente del perchè delle sue scelte, cosciente delle tappe conquistate, ogni Essere, ora esistente in materia indeperibile, può riordinarsi, poco a poco, e postularsi a servizio per la prossima tappa di esistenza.

Nota: Questo registro si riferisce soltanto a dati mnemonici, della Memoria Universale, ai quali potranno avere accesso altri esseri evolutivi, umani che compiono ancora la tappa mortale, o qualche creatura com capacità di connessione com questo piano, negli altri pianeti sperimentali abitati: lo stesso processo che l’antico ‘homo sapiens’ usava per comunicarsi col cosidetto “mondo spirituale” o “estraterrestre”, attraverso “canalizzazioni ed incorporazioni”. Nella stessa maniera in cui molti esseri umani giá avevano coscienza dei Libri Acascici o Registri Universali, questi ed altri registri saranno disponibili per chi li voglia accedere. [Registro 6]

Il nemico è dentro

{18/11/2007} “Avanti e in su” dice la nostra coscienza Spirituale, e noi sappiamo che non si fa il salto senza um tuffo dentro e bem fondo, senza togliere dalle tenebre e dall’ammortimento le nostre peggiori intenzioni, le nostre malvagità segrete, il nostro egoismo, la nostra indifferenza, la spina che chiude i nostri cuori. Non si fa senza consegnare il nostro ladrone, senza esporre il vanitoso che abbiamo, senza denunciare l’invidioso che ospitiamo dentro, senza confessare il rancoroso che abbiamo permesso che abitasse in noi, infine, non si fa senza smettere di buttare la nostra immondizia interna sugli altri ed imparare a riciclarla, come si dice.

La nostra immondezza proviene dall’uso banale della parola, sta nel “ritenere che” a basso prezo, nelle opinioni critiche che proliferano verso l’errore dell’altro. Viene dalle nostre vibrazioni di rabbia e dispetto, sfiducia e preconcetto, disobbedienza alle leggi e mancanza di rispetto al prossimo. Viene dalle nostre buone intenzioni che non sono mai compiute ed inquinano la nostra anima di contraddizioni. Viene dalla pigrizia di fare quello che è certo: dalla voluttà di um altro momento in più di piacere, dalla pseudo-soddisfazione di possedere, di avere; dal per nulla segreto desiderio di tripudiare sugli altri e di gonfiarci delle nostre ‘qualità’.

Ma non tutto è perduto, come direbbe Mosè di fronte a quel grande mare davanti a sè. Molte delle nostre intenzioni si trasformano in azioni. Sempre più ci prepariamo per quello che diremo e faremo. Abbiamo già rinunciato a voler dire sempre l’ultima parola, a discutere, a vociferare. Cerchiamo già il consenso, la diplomazia, il lavoro in equipe. Restituiamo quello che non ci appartiene. Stiamo migliorando l’ambiente attorno a noi. Cerchiamo di non accumulare. La Coscienza continua crescendo pur com tante contraddizioni. Raggiungeremo la quota di mutazione, stravolgeremo il gioco ancora uma volta: equilibrando gli opposti, la dualità, le divergenze.

E come poterlo afferire? Come affermarlo com tanta certezza? Nel legittimo desiderio che esiste nell’Unità – l’umanità come um tutto – di liberarsi dalla paura ed intraprendere voli più alti verso lo Spirito. Milioni lo stanno facendo. Fra loro, tu. {Cronaca 139}

domenica 4 novembre 2007

Adattamento

[27/10/2013 – Domenica] Quando successero i primi albori della Nuova Terra, la maggior parte degli esseri volontari per questa fase evolutiva, materializzata dall’ascensione del corpo-planetario, dovette passare per un periodo di adattamento al nuovo stato vibratorio, nonostante la maggior parte dei suoi corpi fosse già preparata.

Il processo avvenne attraverso l’incapsulamento degli umani per un periodo di “ibernazione”, in condizione operazionale cosciente, in modo tale che essi ebbero accesso alla comprensione di como avvennero le mutazioni.

Appena sconnessi dai loro antichi corpi fisici terreni, la materia fisica esistente passò ad avere percezione pluridimensionale normale, e la memoria, una retrospettiva del cammino evolutivo percorso, assieme al bilanciamento di tutte le memorie terrene od altre, e la coscienza piena degli avanzamenti e dei progressi nella sua esistenza perfettibile.

I canali di connessione interna tra il nuovo corpo fisico reintegrato all’anima e la Legge, dentro ciascuno, potettero essere perfezionati attraverso la Benedizione riversata dal Grande Mentore Universale, in questa occasione. [Registro 5]

Salto evolutivo dell’umanità

{04/11/2007 – Domenica} In questo mondo del mio Dio, come è costume dire qui da noi, molto sforzo s’è intrapreso per la crescita di coscienza dell’essere umano. Milioni di voci gridano giustizia, pace sociale, aiuto ai popoli meno sviluppati, armonia fra le Nazioni ed ora l’urgente ed impreteribile preservazione dei ricorsi narurali, prima che tutto si trasformi in una catastrofe di proporzioni planetarie.

Quante civilizzazioni della Terra sentirono già questa emergenza? Quanti gradi di evoluzione conquistò l’umanità da quando sorsero i primati? Quali salti di coscienza fu già capace di dare? Che percezione di realta attinse e quale livello dovrà raggiungere ora per poter arrestare l’ecatombe che si avvicina?

Non si tratta di futurologia dell’apocalisse. Parlo dell’ecatombe interiore che ognuno scopre dentro di sè ogniqualvolta i suoi sensi captino una dissonanza estrema e per di più prodotta dall’essere umano. Mi riferisco a questo shock interno di tristezza, di costringimento, di vergogna, di rimpianto dal quale cerchiamo di fuggire ad ogni visione terrificante di cui siamo capaci di infriggere ad altri esseri umani, al pianeta. Parlo di fame, di sperpero, di furto, di odii e di ogni malvagità e scelleratezza che siamo ancora capaci di produrre attorno a noi.

Queste milioni di voci che gridano, che grado di coscienza avranno? Alcuni gridano perchè soffrono nella pelle le conseguenze della violenza. Altri chiedono al posto di chi soffre e perchè non sopportano di assistere alla violentazione del prossimo. Altri ancora, distanziati o tenuti all’oscuro della miseria locale, cercano di sapere del pianeta e dei suoi disastri e si uniscono nello sforzo di aiutare chi abbia bisogno, non importa chi. Quanti gradi hà la coscienza? Che quantità di azioni coscienti abbiamo bisogno di realizzare per conquistare la svolta evolutiva dell’umanità? {Cronaca 140}.