domenica 12 dicembre 2010

La terra ripopolata

{31/10/2010} Quotidianamente gli uomini curano la “propria vita”. Tutti i giorni lavorano arando, mietendo e raccogliendo, si alimentano e poi cercano riposo. Tuttavia, milioni di individui ristagnano nel mondo evolutivo, incuranti dei potenziali ascendenti e spirituali. Mantengono il corpo ed ignorano l'anima. La terra si popola di nuove stirpi spirituali, ma i nuovi arrivati vengono sommersi dall'oscura mediocrità e dalla mancanza di valori.

L'alienazione di buona parte delle ultime generazioni del II millennio giunge al picco dell'individualismo intorno al 2010. Modulati dalla melliflua società di consumo e dal malcelato potere economico, gli individui cominciano a programmare le proprie vite in base ai concetti dettati dal Dio Denaro: studiare, sposarsi, avere figli, viaggiare, tutto diviene frutto di una logica di valori finanziari e di convenienze. Ciò che si perde in formalità, si riguadagna in spontaneità di soluzioni facili. Ménage e matrimoni lampo, appetiti sessuali ed ebrezza festiva, rinforzano il ritorno del motto “l'importante é essere felici”; forse sarebbe stato meglio scoprire quale fosse l'opportunità di apprendimento terrestre anziché vivere meccanicamente credendo in una felicità economica sfuggente.

La nuova generazione nata dopo il 2000 palpitava per conoscere il mondo e le possibilità di vita reale. Interrogava il paese, esigeva molta attenzione e portava sulla fronte il sigillo della luce. Il pianeta era pronto a cambiare. {Cronaca 062}

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