domenica 27 luglio 2008

In difesa di chi?

{27/07/08} Durante il tempo di dispensazione planetaria i paesi che incrudiscono le leggi territoriali e di immigrazione, in un momento in cui dovrebbero stare discutendo la distribuzione della ricchezza in pro della vita umana. C'è un presentimento negativo in relazione col futuro, e le nazioni sviluppate credono che debbano preservare i loro territori dalla "invasione" di altri esseri umani provenienti da paesi più poveri ed in stato di calamità e guerre.

Sarà difficile spiegare alle future generazioni il perché di quelle decisioni, quando sia studiata la storia dell'occupazione della razza umana nel pianeta. Spiegare come le nazioni più poderose ed armate colonizzarono e continuarono imponendo il loro gioco di potere ai più deboli, in quanto strappavano loro le ricchezze, senza nemmeno dotare ai popoli colonizzati dei mezzi basilari di sviluppo che potessero dargli iautonomia per progredire e sopravvivere.

La cosa più incomprensibile di queste storie del passato è che l'avidità umana di società armoniche, non era garanzia per i "vincitori." Il totale manca di rispetto delle leggi cosmiche, il riscaldamento terrestre causato dalle aggressioni alla natura e l'abbandono di popolazioni intere alla sua propria fortuna, "ritornava" in forma di nuove indisposizioni, pazzia e miseria spirituale per le società "conquistatici." Gran parte dei paesi sviluppati stavano vivendo sotto una "indigenza morale" e disgregazione senza precedenti nella storia del pianeta. {Cronaca 121}

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