domenica 8 marzo 2009

Amando all'altro come a sé stesso

[07/12/2014] la vita espansa nel pianeta, e la consapevolezza dell'eternità, si trasformarono in un stimolo affinché ogni essere umano vivesse la sua tappa di incarnazione con maggiore allegria e gratitudine, cercando vincere sfide della propria dualità esistente nei mondi creati. La gran frontiera dell'autoconocimiento, una volta raggiunta, generò una trasformazione intraducibile nella natura umana.

Prima, mossa dai registri degli istinti basilari e compulsioni, si ostacolava a sé stessa, impregnata da processi di colpa ed ombre del passato distante da barbarie ed oscurantismo. Ma dopo dell'inizio del processo di re-connessione interno col proprio Spirito, e riconoscimento della Paternità Divina, il senso di umanità si ampliò in Unità con altri esseri, i suoi fratelli, e con l'Universo.

Tutti i valori conosciuti come Bontà, Bellezza, Giustizia, Amicizia, Libertà, presero l'ampiezza necessaria per la comprensione di quei Pilastri nel suo più alto grado. L'espansione della consapevolezza rivelò la necessità di servire il prossimo, non già con un atteggiamento di assistenzialismo, bensì amando l'altro come a sé stesso, sostentandolo per la sua liberazione e conquista unita dell'ideale di Libertà, Amore ed Amicizia, senza separatismi. [Registro 34]

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