domenica 28 dicembre 2008

Frontiere oscillanti

{02/11/2008} dopo che si diedero i primi sintomi di caos mondiale, i portoghesi volevano essere considerato angolanos; i giamaicani, latini; i cinesi, volevano una nuova nazionalità o nessuna; i palestinesi volevano una nuova identità, dalla quale potessero avere libertà di andare e venire. Incidenti con cechi ed iracheni rompendo passaporti furono registrati e molti stranieri carcerati, azionarono i tribunali internazionali per non essere deportati, esigendo il diritto di transito libero per qualunque continente.

L'accoglienza dei paesi latini ed africani, invasi dalla nuova onda di immigrazione planetaria, fu sorprendentemente amichevole. Invece di incitarsi a vecchie dispute ed odi, i paesi si aprirono per ricevere i "stranieri" con salutare euforia. Mentre, i paesi della vecchia Europa che si considerava ancora forte ed immune, chiudevano le frontiere perfino ed incluso agli antichi alleati. Scene di intolleranza ed autoritarismo, dettati da un nazionalismo distorto erano registrate tutti giorni provocando incidenti diplomatici. {Cronaca 114}

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