domenica 1 novembre 2009

Porta per l’estasi

[02/08/2015] La specie umana fu retta per molto tempo da un sistema biologico imperativo di sopravvivenza. In passato, col progresso tecnologico raggiunto il cibo divenne accessibile e abbondante per molti, ma il corpo fisico preparato per la scarsità non si modificò e il risultato fu disastroso: malattie e obesità.

Con il regnare della supervivenza e l’attivazione della genetica divina, le menti cominciarono a liberarsi dalle domande impositive degli antichi geni e forzarono il corpo a un processo di adattamento a questa nuova coscienza. Anche perchè le fonti di piacere come il cibo, il sesso e altri piaceri fisici si calmarono nel centro neuronico lasciando spazio al rafforzamento di sensi dimenticati, e all’aumento della percezione delle onde emesse dal centro coronarico portando la vera soddisfazione dell’anima invece della sazietà fisica.

Il valori ebbero allora risonanza di conoscimento per l’intelletto e la filosofia uno stimolo rinfrescante per l’anima. Invece di una sensazione di perdita, l’uomo fiorì nell’allivio della liberazione dalle imposizioni fisiche. Le porte per l’estasi erano aperte.[Registro 51]

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