domenica 20 febbraio 2011

Riflessioni per l'anno nuovo

{09/01/2011} Gli esseri umani avevano l'abitudine di registrare le proprie decisioni di fine anno, per porle ipoteticamente in pratica nell'anno entrante, facendo piani, rinnovando obiettivi, prendendo decisioni per mettere in ordine la vita e prosperare. Tra queste aspirazioni dovremmo sottolineare alcune riflessioni per nulla convenzionali, registrate da un essere umano, alla fine del 2010:

“Se fossi uno dei sopravvissuti ad una serie di catastrofi sul Pianeta sarei preparato per ripristinare la civiltà umana su nuove basi di amore fraterno nei confronti del prossimo e della natura? Devo ricordarmi di ciò nel 2011.”

“Sono pronto per quello che verrà? Può essere spenta la luce, anche solo per pochi secondi, senza che ciò mi colpisca? E coloro che mi sono vicini, potranno contare su di me, sul fatto che mi manterrò calmo quando soffieranno i venti dell'avversità?”

“Sono sufficientemente cosciente della mia natura divina, e sarei capace di preservare l'evoluzione della mia anima in nuove sfere, se ci fosse una guerra mondiale? Come posso migliorare la mia relazione con Dio, con il mio prossimo?”

“Sto agendo correttamente nella mia casa, al lavoro, nel mondo in cui vivo? Sono capace di gratitudine? Le mie azioni sono bilanciate? Che altro posso fare per l'Ordine, per la Luce, per l'Amore?”

È possibile che indagini di questo livello siano state fatte tanto da un narratore quanto da un ricercatore di verità. Il futuro si costruisce dalla fede illuminata e non dalle dissonanze evolutive del sistema planetario. Essere pronti per il cambiamento già é trasformazione. Cercare la coscienza massima nella vita produce cambiamenti interni che si ripercuotono nel mondo esterno, e questa é la grande rivoluzione. {Cronaca 57}

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