domenica 29 maggio 2011

La causa primordiale

[23/04/2017] La causa di ciò che viviamo oggi é nel futuro, pertanto siamo connessi al divenire delle nostre anime. Tutta la scienza del passato ci faceva credere nel contrario, poiché studiava le cause guardando indietro. Se avessero smesso di guardare al passato ed avessero lanciato uno sguardo aldilà di ogni immaginazione, avrebbero visto qualcosa che si intravedeva all'orizzonte: proprio ciò che c'é aldilà, la longitudine e lo spazio infinito, la possibilità di progredire verso l'alto, non con grattaceli ed edifici, bensì con la stessa materia umana.

Sulla base di ciò che offrono le nuove scienze, i nostri occhi fortunatamente possono scrutare il futuro, non per fare premonizioni assurde che qualsiasi statistica sarebbe in grado di illustrare, bensì per affermare un punto di certezza circa il cammino che vogliamo seguire nella nostra carriera cosmica. Se ti viene mostrata la possibilità di essere in comunione con il Creatore, nel Paradiso vero e proprio, non vi é cosa più intelligente che conoscere i passi necessari relativi a raggiungere tale momento trionfante. Oppure scegliere, secondo il proprio libero arbitrio, un cammino di avventure, fino ad incontrare quelle certezze che condurranno alla conclusione del giorno della propria anima.

Per tale ragione le materie ascensionali acquisiscono prestigio nelle grandi università, nonostante restino scelta di pochi. I ricercatori comprendono che raggiungere una condizione eccezionale di conoscenza non é sufficiente per essere illuminati, e indagano pertanto in profondità sulla questione della motivazione umana.
Finché l'ultima particella, dell'ultimo atomo, dell'ultima cellula genetica non sia illuminata dalla piena certezza sull'attitudine e dal consenso circa il cammino da seguire, l'uomo potrà sempre scegliere una cosa diversa da quella indicata dal futuro: un cammino di unione con Dio. [Registro 096]

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