domenica 29 maggio 2011

Vita intelligente e subvita

{01/05/2011} Gli uomini svilupparono nuove tecnologie per il programma spaziale, sorprendendosi con il risultato che ottenevano. Oltre ai radar, ai satelliti ed alle navicelle già utilizzate all'epoca, la tecnologia laser permise una nuova possibilità di interattività nello spazio. Furono inviati messaggi dai satelliti per poi essere replicati, aldilà dello spazio, attraverso cannoni laser. Nuovi tipi di dati “ritornarono” in forma di onde, sorprendendo gli scienziati. La certezza che vi fosse vita intelligente su altri pianeti venne confermata, e l'umanità intravide maggiori possibilità di relazionarsi con altri esseri nel vasto Universo.
Per l'essere umano comune la vita era divenuta ardua ed angustiante: una corsa infinita per la sopravvivenza, mentre la tecnologia aveva spiccato il volo, ed una costante mancanza di tempo per godere della vita ed amare. L'accumularsi del senso di ingiustizia, d'impotenza e di incompletezza che permeavano l'anima umana iniziava a pesare.

La società pareva incapace di confrontarsi con i malefici generatisi in seno suo. Durante la corsa materiale, quando furono tramandati i valori basici, non si immaginò nemmeno quanto tali valori sarebbero potuti mancare nella formazione delle nuove generazioni. E l'educazione convenzionale non fu sufficiente a convincere queste ultime a condurre una vita sana, a praticare l'onestà, ad amare il lavoro o a passare attraverso le esperienze della gioventù senza consegnarsi al vizio o alla pazzia. Le persone con problemi di infermità mentale, comportamento deviato, disagi fisici, emotivi o intellettuali si contavano a migliaia: una legione di infelici. {Cronaca 49}

Nessun commento: