domenica 18 marzo 2012

Cambiamento necessario


{07/08/2011} – Gli uomini si stanno infine preparando per una economia di pace?

Nonostante gli sforzi di molti governi, nel 2012 la bilancia economica del pianeta non si equilibra. Nuovi focolai di disarmonia sorgevano dalle fazioni ribelli in Africa e vecchie risse tra fratelli s'inasprivano in Oriente. I vulcani, i maremoti e le tempeste di vento lasciavano una scia di distruzione, e nuovamente incendi, gelate e siccità si aggravavano in ogni continente.

D'altra parte la ricchezza affiorava dal fondo dei mari e nuovi giacimenti venivano scoperti sotto terra: record di produzione in alcuni paesi si contrapponevano a perdite inimmaginabili in altri. Come in una casa disordinata, urgeva l'azione di “paesi che mettessero ordine”, affinché scorresse amore in seno alla famiglia universale. L'ONU viene sollecitata nel suo ruolo di organizzazione mondiale e si richiede nuovamente la partecipazione ugualitaria dei paesi nelle grandi decisioni.

Sorgeva la coscienza del rispetto delle idee innovatrici che potessero ordinare il caos. Ma le soluzioni presentate dagli scienziati, dai politici e dagli amministratori non rispondevano più a questa emergenza planetaria. Si richiedeva un cambiamento di ordine interno, una chirurgia profonda nella forma di pensare alla vita, nella relazione dell'umanità con il suo prossimo e con il mondo. L'ordine imperativo era abbandonare le armi e porgere la mano al fratello. {Cronaca 042}

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