domenica 18 marzo 2012

Da dove proviene la luce?

{25/12/2011} Come sarebbe stata la fine dei tempi? La fine delle vecchie credenze, la fine dell'odio per il nemico, la fine della schiavitù umana, dell'appropriazione indebita, della discriminazione contro i più deboli, della guerra tra fratelli, della barbarie – la fine significava il concludersi di una tappa.

La nebbia di ignoranza impedì a molti di vedere la necessità di cambiare. Chi non cambia é destinato alla scomparsa. Chi non si apre al nuovo, al prossimo, alle sfide, resta indietro. La sfida degli umani di quel tempo era fronteggiare il 2012 come un anno di conciliazione degli esseri umani con la loro natura divina. La liberazione dello Spirito che vive dentro ognuno.

I cieli non si sarebbero aperti emanando luce – la luce non aveva mai smesso di esistere nel cuore degli uomini – i cieli continuarono a mandare piogge e tempeste, non per distruggere, ma per fecondare le buone sementi piantate, le nuove generazioni, le nuove attitudini dell'uomo; quest'ultimo apprese a rispettare la natura e la propria natura interna.

E il cuore dell'uomo giusto fu rafforzato dagli influssi luminosi del suo stesso spirito, illuminato dalla Buona Novella: l'uomo non era solo nell'Universo, e contava su intere legioni di spiriti che lo accompagnavano in questo giorno. La Presenza del Creatore divenne più nitida nelle meravigliose cose che stavano per succedere. Si trattava forse dell'atteso ritorno del Cristo che già si manifestava sulla terra? Forse Egli già era nuovamente incarnato sul pianeta? Stava arrivando? O forse era l'uomo che cercava un catalizzatore per accelerare la propria decisione di cambiamento? Dove si poteva incontrare il Cristo se la sua Presenza fosse stata richiesta per cambiare il mondo? Alla fine dell'anno sarebbe arrivata. {Cronaca 032}

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